
Avvolta in una folta vegetazione, la sorgente carsica Occhio Blu si trova nel piccolo villaggio di Mullina, nel distretto di Delvina, lungo la statale che collega Girocastro con Saranda e dista da quest’ultima solo 18 km.
La galleria della sorgente dell’Occhio Blu (in albanese, Syri i Kaltër) è stata esplorata dai sub fino alla profondità di 50 m, ma studi geologici hanno dimostrato che la sua profondità supera i 100 m, mentre non è ancora chiaro da dove provenga l’acqua la cui temperatura è di 10°C.
Le sfumature variano dal blu scuro, che costituisce l’iride dell’occhio, all’acquamarina del lago e guardando la pozza d’acqua dall’alto (dal piccolo balconcino di legno sovrastante) si ha proprio l’impressione di vedere un occhio. Libellule e farfalle, anch’esse dai colori magici, popolano ovunque l’ambiente. La sorgente carsica si trova alle pendici del monte Mali i Gjere e ha una temperatura di 10 gradi, nonostante ciò sono numerosi gli impavidi che vi si tuffano (nonostante vi sia il divieto di balneazione, per non contaminare l’ecosistema).
Un po’ affollato
Arrivarci è un po’ problematico perché, essendo molto conosciuta in Albania, la sorgente e il parco che la circonda sono molto frequentati per cui trovare parcheggio è un’impresa piuttosto ardua.
Comunque, una volta parcheggiato e percorso il breve tratto (alcune guide scrivono 2 chilometri ma a me è sembrato molto meno) che conduce alla sorgente, ci si può fermare nei punti di ristoro intorno allo specchio d’acqua. È anche possibile affittare dei bungalow affacciati sull’acqua e si possono percorrere i numerosi sentieri che portano ad altre sorgenti e si immergono nella vegetazione.
L’ingresso all’area costa 2 euro e non ci sono mezzi pubblici che vi arrivano.
Ci saremmo fermati volentieri perché il posto è delizioso, ma c’era veramente tanta gente (e molto rumorosa) per cui consiglio di andarci la mattina presto per goderselo un po’ in pace.