20 Aprile 2025
Slovacchia - Levoca
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La Slovacchia è un paese dai toni minori. L’aggettivo che la descrive meglio è “carina”. La nostra visita era inserita in un viaggio di oltre un mese che, partendo dalla Slovacchia, ha attraversato Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, per concludersi in Germania, e, a mio parere, non merita una visita apposta a meno che non si facciano dei trek sui monti Tatra. Se si è di passaggio, a mio parere, non vale la pena fermarsi più di un paio di giorni.

Ecco di seguito il giro completo che abbiamo fatto. Mentre qui è possibile scaricare un file Excel con il percorso con il chilometraggio e le notti: una volta scaricato potete adattarlo alle vostre esigenze.

Bratislava, influenze di popoli diversi

La capitale Bratislava ha un centro storico con un’architettura mista, influenzata da diversi popoli, ungheresi, cechi e austriaci. A questo link la Mappa per un giro a piedi di Bratislava

Il Palazzo Grassalkovich costruito nel XVIII secolo, era la residenza estiva del conte e il centro della vita sociale dell’epoca. Dopo diverse ristrutturazioni, subite nel corso degli anni è oggi la residenza del Presidente della Repubblica. In piazza Primaziale l’edificio più interessante è il Palazzo Primaziale, imponente palazzo rosa considerato uno dei gioielli dell’architettura di Bratislava. All’interno vi è una collezione di arazzi, prodotta dalla manifattura reale inglese del XVII secolo e descritta come la più completa al mondo. Noi però l’abbiamo saltata.

Nella Piazza Principale (Hlavné nàméstie) si trova il vecchio Municipio, vicino al quale c’è una Chiesa Gesuita; nella piazzetta laterale (Františkánské náměstí) sorge invece la Chiesa dell’Annunciazione. Piazza Hviezdoslav è la più grande della città: un’area pedonale con molto verde, bar, negozi, ristoranti.

Ultime tappe, il Duomo di San Martino e il Castello di Bratislava sorto su una collina rocciosa, in posizione dominante rispetto al Danubio. Costruito nel corso del X secolo è stato modificato, ricostruito, devastato e ancora ristrutturato, è oggi sede del Museo Nazionale Slovacco. Visto il lungo viaggio nel quale era inserito il giro della Slovacchia, aabbiamo dovuto necessariamente fare delle scelte e quindi abbiamo optato per non visitare il Castello di Bratislava, vedendolo solo dall’esterno.

Slovacchia - Bratislava
Slovacchia – Bratislava

Consigli per la cena

Zuppe, ravioli (o pirohy, come li chiamano qui) eipiwni di carne o di patate conditi con panna acida, maiale, pollo e tanto altro. La cucina slovacca, molto simile a quella polacca, è varia e gustosa. A questo link il dettaglio di quello che si può mangiare.

A Bratislava abbiamo cenato al ristorante Kaliba Kanzib (ce ne sono due, ma sono della stessa proprietà): ottima cena.

Banska Stiavnica, immersa nel verde

Piccola cittadina immersa in un immenso bacino boschivo prodotto dallo sprofondamento di un vulcano.

La via centrale merita una passeggiata per le case ben conservate dei ricchi borghesi che vi abitavano: Banska Stiavnica è stato un importante centro fin dal Medioevo, grazie alle sue miniere di oro e argento. Stretti  vicoli e numerose di scale collegano i diversi “piani” della città.

I simboli caratteristici della città sono: la colonna della peste con la statua della Santa Trinità, il Castello Vecchio (ex fortezza antiturca), il Castello Nuovo in stile rinascimentale, la chiesa tardogotica di Santa Caterina (non visitabile quando siamo andati noi), la chiesa della Assunzione della Vergine Maria; la chiesa Evangelica del 1794-96, riccamente decorata e con un organo molto prezioso al suo interno.

Infine, il Museo Minerario all’aperto, che comprende macchinari, laboratori e una chiesetta di legno per i minatori che noi, però, non abbiamo visitato.

Slovacchia - Banska Stiavnica
Slovacchia – Banska Stiavnica

Kosice con la sua lunga piazza

Avevo grandi aspettative  su Košice, ma, nonostante venga descritta come un “autentico gioiello”, non vale la lunga deviazione che ha richiesto.

A Košice venne formato il primo governo cecoslovacco dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, due mesi prima della liberazione di Praga da parte dell’Armata Rossa e rimane una cittadina importante della Slovacchia.

Sulla piazza principale a forma di “lente” si affacciano monumenti e diversi edifici storici. A questo link la Mappa con il giro della città di Kosice La Chiesa Domenicana (Dominikánsky kostol) è la chiesa più antica di Košice e anche l’edificio più antico della città. Nella piazza si trova l’imponente Duomo di Sant’Elisabetta (Dóm svätej Alžbety) in stile gotico, il più grande tempio della Slovacchia costruito a partire dal 1380. Prima e dopo il Duomo di Sant’Elisabetta ci sono un giardino con fontana e la Cappella di San Michele, altro edificio gotico, questo a singola navata.

Alla fine di via Mlynska si trova il Palazzo di Jacab, noto anche come Palazzo di Dzivák: un bell’edificio storico costruito in stile neogotico realizzato tra il 1899 e il 1903. Da vedere, esternamente, Casa Levoca, un edificio ben conservato che risale alla seconda metà del XV secolo. Quindi il Palazzo Csaky-Dessewffy, con gli stemmi sbalzati delle due famiglie, e il Palazzo Andrassy, eretto nel 1899 in stile neobarocco con una facciata riccamente decorata. Altro monumento di rilievo è il Teatro nazionale Panstwowy, sempre in stile Neobarocco.

Slovacchia - Kosice, palazzo Jacab
Slovacchia – Kosice

Castello di Spis, un miraggio

Nel programma che mi ero preparata prima di partire non lo avevo preso in considerazione, ma poi, vedendo dalla strada la sua mole imponente, abbiamo deciso di visitarlo. È il castello medioevale più grande nella Europa centrale e fu costruito nel XII secolo sulle rovine di un vecchio villaggio slavo.

Il castello fa un bell’effetto visto dalla strada: entrando si visitano la parte media e quellla parte inferiore mentre la parte alta, che sarebbe la più interessante, è chiusa per restauri che dureranno ancora circa tre anni. L’ufficio informazioni però è in perfetto stile sovietico perché la mappetta che ti danno insieme al biglietto indica il percorso come se la parte alta fosse aperta; il grande cortile (veramente grande) della parte bassa è quindi pieno di turisti con la mappetta in mano che cercano di capire dove si trovano e dove devono andare.

Slovacchia - Castello di Spis
Slovacchia – Castello di Spis

Levoca merita una sosta

Quasi completamente circondata da una cinta muraria medievale perfettamente conservata, Levoca merita una sosta.

Nella piazza medioevale a forma rettangolare, una delle più grandi  di questo tipo in Europa, si trovano 60 edifici borghesi in stile rinascimentale del XIV e XV secolo, che testimoniano la ricchezza della città nel medioevo. È piacevole farsi un giro lungo il perimetro della piazza osservando i vari edifici.

Percorrendo la piazza in senso orario, ecco alcuni degli edifici che incontriamo.

La Casa Del Commercio, costruita dall’unione di due edifici separati indipendenti fra il 1587 e il 1588. L’interno veniva usato come scuola civica ma anche come arsenale civico. La sua parte settentrionale serviva per scopi commerciali. Dopo la restaurazione dell’edificio, completata fra il 1858 e il 1862, fu durante gli anni seguenti usato come ginnasio, come casinò, come ristorante e oggi serve per  scopi di rappresentanza. Casa di Thurzo, al n. 7 della piazza, si distingue dalle altre case borghesi per il suo attico rinascimentale ben conservato. La casa fu ottenuta dalla unione di due edifici del XV secolo e apparteneva fino al 1532 alla nota famiglia di Levoca dei Thurzo. La Casa del Maestro Paolo, al n. 20, dove viveva e creava l’artigiano maestro Paolo da Levoca, si è conservata dal XV e XVI secolo. La Casa Mariassy, al n. 43, fu costruita nel XV secolo e ha un bellissimo portale di pietra del 1530; interessante il cortile rinascimentale con le arcate. La Casa di Krupek, al n. 44, è del XVI secolo e ha una facciata riccamente decorata con dipinti e con decorazione piramidali. La Casa di Spillenberg, al n. 45, è riccamente decorata in stile rinascimentale con una bella porta d’entrata. La Casa Grande del Distretto, al n. 59 fu costruita in stile classico fra il 1806 e il 1826. La Casa Piccola Del Distretto, al n. 60, è decorata con lo stemma del distretto di Spis. Segnalo poi: il Municipio, dopo la distruzione dell’originale gotico è stato ricostruito nel 1615, con rimaneggiamenti alla fine del 1800; la Chiesa di San Giacomo, gotica a tre navate, costruita nella prima parte del XIV secoloal cui interno si trovano 11 altari gotici e rinascimentali; la Chiesa Antica dei Minoriti del XIV secolo, una delle più grandi chiese in Slovacchia.

Slovacchia - Levoca
Slovacchia – Levoca

Lasciamo Levoca sotto una fastidiosa pioggerella e partiamo alla volta della Polonia.

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