Senza infamia e senza lode. Alessio Vassallo, che aveva già interpretato il personaggio di Pippo Genuardi nella versione televisiva dell’omonimo romanzo di Camilleri, si muove bene in scena. Lo spettacolo si muove su binari ben consolidati, gradevole, ma nulla di eccezionale.
Riporto la sinossi pubblicata dal Teatro Strehler.
La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica, avanzata da Pippo Genuardi allo scopo di organizzare gli incontri clandestini con l’amata Lillina, dà avvio a un’infinita catena di malintesi e imbrogli. In un nuovo allestimento firmato da Giuseppe Dipasquale, torna in scena l’originale testo teatrale scritto da Andrea Camilleri e dallo stesso Dipasquale, tratto dall’omonimo romanzo, fra i più divertenti dell’autore siciliano, ambientato a fine Ottocento nell’immaginaria Vigàta in cui più tardi si muoverà anche il Commissario Montalbano. Protagonista dello spettacolo è Alessio Vassallo, già interprete di Pippo Genuardi nella versione televisiva de La concessione del telefono.
«Pirandello amava dire che il lavoro dell’autore terminava quando egli riusciva a mettere la parola “fine” alla scrittura teatrale – affermò Camilleri al termine della stesura dell’adattamento scenico –. Bene, questo copione ha la parola fine, messa nell’ultima pagina. Tuttavia mi sento di chiosare il buon Luigi: è proprio nella messa in scena che inizia un nuovo viaggio del testo, sempre diverso e sempre nuovo, sempre imprevedibile, sempre disperatamente esaltante. Per questo il confine del teatro è come l’orizzonte dei viaggiatori nei mari d’Oceano: sempre presente, mai raggiungibile.»
Durata: 130’ incluso un intervallo
Dati artistici
Teatro Strehler
dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri edito da Sellerio
testo teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
regia Giuseppe Dipasquale
con Alessio Vassallo
e con (in ordine alfabetico) Cesare Biondolillo, Franz Cantalupo, Cocò Gulotta, Paolo La Bruna, Alessandro Pennacchio, Ginevra Pisani, Alfonso Postiglione, Carlotta Proietti, Alessandro Romano, Valerio Santi
la voce registrata di Sasà La Ferlita è di Sebastiano Tringali
scene Antonio Fiorentino
costumi Dora Argento
musiche Germano Mazzocchetti
direttore di scena Sergio Beghi
coordinatore dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte
produzione Teatro Biondo Palermo